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Festa dell’Architetto 2019: assegnati i Premi “Architetto italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana”

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Festa dellArchitetto 2019: assegnati i Premi Architetto italiano e Giovane Talento dellArchitettura italiana
Ospitata nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, storica sede della Biennale di Venezia, la Festa dell’Architetto 2019 viene dedicata dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori alla valorizzazione della qualità del progetto nella sua più elevata dimensione civile e culturale e si caratterizza tradizionalmente per l’assegnazione dei Premi “Architetto italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana”
In questa settima edizione, con una significativa partecipazione di giovani, sono circa 400 i progetti candidati, suddivisi quasi equamente nelle cinque categorie: opere di nuova costruzione;  opere di restauro o recupero; opere di allestimento o d'interni; opere su spazi aperti, infrastrutture, paesaggio; opere di design con una leggera predominanza numerica di quelli relativi alle nuove costruzione e alle opere d’interni.
Sono stati selezionati da una giuria presieduta da Winy Maas, fondatore dello studio  MVRDV, direttore di Domus per il 2019  e composta da Giuseppe Grant  in rappresentanza  di Orizzontale -  studio  che si è aggiudicato, nel 2018, il “Premio Giovane talento dell’Architettura italiana”; Francesco Magnani che insieme a Traudy Pelzel ( Map Studio)  ha invece vinto il Premio Architetto dell’anno 2018; Francesco Raggi, quale membro esperto; Patrizia Sini, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Oristano e Alessandra Ferrari, Coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura Architettonica e della figura dell’Architetto del Consiglio Nazionale degli Architetti.
La Festa sarà aperta, alle ore 14.30 di venerdì 15 novembre, dagli interventi di Paolo Baratta, Architetto onorario e Presidente della Biennale di Venezia,  di Giuseppe Cappochin, Presidente degli Architetti italiani, di Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia.
A precedere la Cerimonia di Premiazione, alle ore 17, un confronto - introdotto dalla stessa  Alessandra Ferrari - sulle relazioni “Dalla città della paura alla città della gioia”; “Neuroscienze e Architettura, Il corpo come legame tra mente e spazio” che saranno svolte, rispettivamente,  da Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Corte costituzionale, e da Giovani Vecchiato, dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in un dialogo con Winy Maas.
Per Alessandra Ferrari “esiste una correlazione tra la qualità dello spazio in cui viviamo in termini di salubrità ambientale e la nostra salute fisica e psichica, così come la forma di un determinato spazio influisce sulle nostre emozioni: sono i risultati di uno studio in corso al CNR che apre orizzonti insospettabili sulla responsabilità e l’importanza del lavoro degli architetti. Il termine “felicità” nell’ultimo decennio è entrato nell’elenco dei sostantivi-chiave dell’economia degli Stati. Sempre più governi utilizzano un particolare “indice di felicità” per indirizzare le scelte politiche. Questo indice mette in relazione il modo in cui si realizzano i luoghi della socialità con altre variabili chiave che vengono abbinate al Pil. Nella classifica mondiale del 2018 l’Italia è, come è noto,  al 46esimo posto”.
 “E’ un dato di fatto -  sottolinea Giuseppe Cappochin -  che qualità della vita e qualità dell’architettura rappresentino due principi indissolubili e che il vero ruolo dell’architettura, per garantire un habitat migliore, sia quello di essere sempre a servizio di chi la usa. Gli architetti italiani sono consapevoli che progettare e costruire devono tornare ad essere atti di responsabilità sociale e ambientale che richiedono un cambio di paradigma intellettuale. Ci auguriamo che lo stesso cambio di paradigma sia alla base del Green New Deal per la rigenerazione, annunciato dal Governo Conte, in modo da avviare, attraverso una visione strategica per le città ed i territori, una vera  e nuova stagione di rinnovamento”.
Il giorno successivo, sabato 16 novembre, alle ore 9,30, sempre a Cà Giustinian, in programma una lectio interattiva di Jan Knikker, dello studio MVRDV, sul tema degli sviluppi urbani con particolare attenzione ai processi di partecipazione e di comunicazione dell’architettura che concluderà la Festa dell’Architetto 2019.
(Ufficio Stampa CNAPPC - Roma)

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